MODIFICHE ALLA SCHEDA CHRIS

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view post Posted on 29/9/2012, 14:06
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nome: Christian ~ di derivazione prettamente inglese, "imposto" dai genitori adottivi; Kenneth ~ di derivazione prettamente norvegese, scelto da Merit, la madre naturale
cognome: Kleveland ~ di origine anch'esso norvegese
data di nascita: 22 Novembre 1986
luogo di nascita: Eidsberg - Norvegia
età: 26 anni
casata: ex-corvonero
classe: umano
sangue: nato babbano, mezzosangue, dal sangue impuro -chi più ne ha, più ne metta
professione: insegnante di Cura delle Creature Magiche ad Hogwarts
allineamento: (neutrale malvagio) Con la distruzione della maschera il carattere di Christian muta drasticamente. Ma una vena di follia resterà sempre in lui. Per cui, il suo attuale allineamento è caotico neutrale.

PROFILO FISICO:
Appare come un bel ragazzo, dal fascino passato, è alto ed esile. Ha occhi dalle sfumature brune, spesse labbra carnose quasi sempre aperte ad un sorriso diabolico, il mento poco allungato e capelli bruni che sono spesso tirati indietro. Ha una cicatrice all'altezza del basso-guancia dovuto alla forza della maschera con la quale si è impossessata in passato del volto di Christian. Veste molte volte di verde -il suo colore preferito- e raramente indossa un'antica bombetta. Inoltre non ama particolarmente radersi e per questo spesso il suo filo di barba è incolto. I pochi sorrisi che gli si stampano in volto fanno sì che alcune rughe ben delineate e accentuate si formino sulla fronte e attorno alle labbra. Tanti, quando ancora era un semplice studente lo prendevano in giro per la esile forma delle orecchie, e altri, invece vantavano i delicati lineamenti del suo naso. I genitori adottivi, quando era ancora piccolo, in particolare la madre, non facevano altro che parlare della sua fossetta nel mento, che tutti si permettevano di scherzare, quando lo incontravano.


PROFILO CARATTERIALE:
Christian è un tipo folle. E' narcisista, vanitoso e attento all'igiene più che mai, è arrogante, presuntuoso, superbo. Inoltre ammette ogni suo torto senza discutere e non si cura di ciò che gli sta attorno, senza paura di essere notato. Non ha alcuna fobia, è indifferente a tutto ed ha forti istinti aggressivi. E' infedele ed è pronto a pugnalare alle spalle chiunque si fidi di lui. E' freddo e superiore con tutti, neanche il fascino di una donna può mandarlo in fregola, o almeno, non è in grado di rispecchiare ciò che veramente all'interno prova. Questo forse anche per l'effetto permanente della maschera. Sorride e fa battutine, solo quando fa comodo a lui, e cioè quando l'argomento è qualcosa legato al sangue e alla sua severità che assume durante le prime lezioni di insegnamento ad Hogwarts. Non è assolutamente altruista e disprezza la gente che si stupisce per veramente poco. Dopo aver distrutto la maschera le qualità negative si affievoliscono e diventa nettamente più buono con chiunque.
odi: odia qualsiasi cosa, ma la cosa che lo fa mandare in bestia sono le persone che si credono migliori di lui.
amo: amore? solo per la materia che insegna, anche se non è un amore vero e affettivo. Infatti, ne è solo attratto. Un po' alla volta comincia ad apprezzare anche le donne.
fobie: Non ha qualche fobia, non ne aveva nemmeno da studente; ha solo paura che la maschera di cuoio si rimpossessi di lui.




CURRICULUM STUDIORUM:
competenze magiche: Ricorda a memoria uno svariato numero di incantesimi, anche tra i meno conosciuti e la stessa cosa è per le creature magiche, che afferma di conoscere "alla perfezione".
Ha carenze -anche perché le disprezza- nelle materie come divinazione, astronomia, rune antiche e aritmanzia. Eccelle in babbanologia, per il suo grande interessamento. Non ha alcun potere, ma tempo addietro avrebbe voluto tanto poter parlare il serpentese ed essere -di conseguenza- rettilofono.
Competenze particolari: -nulla, per ora-
Competenze studenti: -none-
Bacchetta: Una nodosa bacchetta di legno di Faggio, la quale ha come nucleo alcune ali di Doxy e raggiunge addirittura i 17 pollici.
Patronus: Una donnola dalle sfumature nere. Da quando la maschera si è impossessata di lui, il vecchio patronus ha cambiato sembianze, apparendo -stranamente- anche molto aggressivo e più leggero nei movimenti. Ora, che la maschera è esplosa, la donnola pare più docile.


BACKGROUND: Christian nacque nella capitale Norvegese, da genitori babbani; la madre, Marit Jensen, per metà inglese, era alcolizzata e assumeva droghe, lavorava di notte in un call center per una televisione privata, mentre il padre, Fredrik Kleveland era un ubriacone norvegese senza né un lavoro, né una casa. All'età di due anni, il piccolo venne "strappato" dalle mani dei genitori dagli assistenti sociali, i quali lo consegnano alla zia, una strega sorella di Merit, che era di passaggio in Norvegia. Quando tornò in patria inglese, dopo circa venti giorni, lo consegnò ad un orfanotrofio londinese, poiché il suo lavoro di infermiera al san Mungo non le permetteva di occuparsi di lui. L'orfanotrofio che l'accolse è il Barnado's Homes, un piccolo centro neo-nato, che conteneva al massimo una quindicina di bambini, dai 2 ai 15 anni. Christian si trovò abbastanza bene, anche se i più grandi spesso tentavano di maltrattarlo insieme ai suoi altri coetanei; se vi fosse rimasto per altro tempo, probabilmente sarebbe cresciuto in modo sbagliato, con attitudini negative. All'età di cinque anni, lo adottò una famiglia benestante di Portsmouth, sottraendolo alla vita - seppur tranquilla - dell'orfanotrofio. Portsmouth, una città situata nel sud dell'Inghilterra famosa per la sua rete portuaria, venne apprezzata dal giovane che si creò un giro di amicizie abbastanza corposo. Tuttavia, per lui, il fatto di esser stato adottato lo segnerà per il resto della vita e sarà motivo di vergogna. Essendo un tipo riservato, racconterà a pochi di essere nato in Norvegia, anche perché la sua cultura e la sua lingua non hanno subito influenze durante i suoi primi due anni d'età. A dieci anni compiuti, i suoi genitori adottivi scoprirono che il figlio celava dei poteri magici; tramite l'aiuto di un centro di scuse ai babbani, la madre si mise in contatto col ministero, il quale le annunciò che presto sarebbe stato invitato alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. I genitori tennero nascosta questa cosa a Christian, il quale si chiedeva spesso perché mai lui era in grado di fare cose che la madre o il padre non riuscivano: faceva saltellare il pesce rosso nella boccia, senza toccarlo, spostava la sedia per avvicinarsi al tavolo col solo pensiero oppure tirava le tende con lo sguardo. Quando Kenneth compì undici anni, la lettera per Hogwarts fu depositata da un gufo sullo zerbino della casa. Il destinatario, "Christian Kenneth Kleveland" era stato invitato da "Severus Piton"(attuale preside della scuola) a raggiungere Hogwarts il primo settembre. I genitori decisero di raccontargli tutto, per filo e per segno, e entusiasta più che mai andò a Diagon Alley per acquistare la bacchetta, i testi scolastici, la divisa e tutto il resto. Arrivato al castello, venne smistato la sera stessa nella casata di Corvonero. Per sua sfortuna, il primo anno di scuola non fu dei migliori, perché il preside aveva deciso di attuare un regime severo, in cui agli studenti non era permesso nulla, nemmeno di fare amicizia l'un l'altro. Con la morte di Piton e il cambio di presidenza con Minerva McGranitt, tutto tornò alla normalità e ciò permise al piccolo di fare amicizia con ragazzi e ragazze di tutte l'età. Durante gli anni conobbe il mondo delle creature magiche, grazie soprattutto al limitare della foresta proibita, dove era solito recarsi in compagnia di qualche amico; ciò divenne una vera e propria passione, che colse meticolosamente durante tutti e sei gli anni fino a mantenerla fuori dalle mura del castello. Essendo sempre stato un ragazzo spiritoso e carino, si fece accerchiare da un gruppo di ragazzine che avrebbero fatto di tutto per averlo. Christian si concedette solamente a poche e ciò gli permise di allacciare altri rapporti nel castello, sino a prendere importanza e farsi nominare prefetto di Corvonero. Conclusi i sette anni d'istruzione, ottenne i suoi M.A.G.O. con buoni voti e tornò nella casa dei genitori adottivi a Portsmouth, i quali sembravano insorgere per una situazione alquanto bizzarra. Oramai anziani, infatti, avrebbero voluto che il giovane che avevano cresciuto prendesse il cognome del padre adottivo, Smith, per portare avanti la loro tradizione, poiché non avevano mai potuto avere figli. Il ragazzo - che aveva già accettato il nome Christian - decise di rifiutare e per evitare altre questioni, trovò un piccolo appartamento non troppo distante e l'acquistò, con il patrimonio che aveva accumulato dai soldi che ogni mese venivano versati dallo stato norvegese per la sua cura. L'anno successivo al suo diploma, decide di approfondire i suoi studi nelle creature e si iscrive ad alcuni corsi non troppo lontani dalla sua città. Lentamente si specializza in diverse creature, in particolare nei demoni, nei maridi e nella cura degli imp e doxy.
In un pomeriggio di primavera, nel camino del suo appartamento fu depositato un pacco contenente una maschera senza mittente ma con un biglietto che diceva 'Aprilo e indossala'. Così, questa, immediatamente si impossessò del suo volto, dissolvendosi nella carne del volto. Scoprì poi, col tempo, che si trattava di una delle maschere in cuoio, reperibili alla perfida Nocturn Alley, una maschera dall'espressione maligna, ulteriormente stregata da una strega, la cossiddetta matrona, la quale aveva l'intento di creare un esercito di suoi scagnozzi, che, grazie a questa maschera, era in grado di controllare. Per quale motivo l'avrebbe fatto? Per il suo dispotismo, per creare una nuova armata, per ridurre in suo potere un infinito numero di ragazzi appena diplomati, potenzialmente utili. Il ragazzo così indossandola si rovinò completamente la vita, perdendo il suo migliore amico, che morirà un paio di anni dopo, ucciso da un aggeggio babbano, quale un phon e la sua attuale -al tempo- ragazza, Kimberly. Il suo carattere mutò, da spensierato diciannovenne divenne un ragazzo superbo e vanitoso con la mentalità di un adulto. Posseduto da quella maschera commesse una miriade di reati, tra cui stupro ed omicidio, ma nessuno lo venne mai a sapere. Finalmente dopo due anni -in preda all'ira e all'odio verso chiunque l'avesse spedita- riuscì a liberarsi della maschera, gettandola in un fiume e lacerandosi così parte del volto, formando una cicatrice. Col tempo Christian tentò di evadere da quella gabbia, da quel circolo vizioso entro cui la matrona stava ancora cercando di bloccarlo; tuttavia, nonostante tentasse di cambiare, provare nuove emozioni, stare con delle donne, sin quando la maschera non sarebbe stata distrutta, nella sua vita non ci sarebbero potuti essere mutamente drastici. La maschera, per l'appunto, esercita i suoi effetti pienamente solo quando è indossata, mentre se ce se ne libera dopo un lungo arco di tempo(uno o due anni) i suoi effetti saranno persistenti, ma ci sarà sempre una 'spinta' che tenderà a incitare la vittima a pensare di volersi liberare dalla 'gabbia'. Ai suoi venticinque anni venne assunto come professore di Cura delle Creature Magiche, quando pian piano sta migliorando. Qui conobbe una studentessa corvonero, Abigail Bloomwood alla quale regalò un libro, mostrandosi per la prima volta generoso. Conobbe inoltre la matrona, la donna che ha creato le maschere la quale gli svelò il suo piano malvagio: creare un ordine di maghi e streghe impossessati da una maschera dal volto demoniaco. Il primo obbiettivo della donna fu però quello di riuscire a far sì che la maschera appartenuta a Christian e gettata dallo stesso nel fiume si rimpossessi nel suo volto, poiché senza di essa il controllo sul professore non era completo. Ma lui riesce a ribellarsi e a farla esplodere, ponendo fine a quel martirio. Christian è finalmente libero, così come la sua mente, rapita -questa volta- da una giovane donna, la studentessa serpeverde Nirvana Black, con cui spende un pomeriggio amoroso nel suo ufficio; la tendenza a divertirsi con ragazze più giovani di lui non finisce qui, perché l'anno dopo avrà un'altra breve storia con Eleonor Elliot. Deve sperare soltanto che il preside non scopra nessuna di queste storie.
Il suo carattere sta lentamente cambiando, portandolo a diventare il vecchio corvonero che era un tempo, spiritoso e simpatico.



PRESTAVOLTO: Adam Levine
COPYRIGHT: Affermo che la scheda è di mia proprietà ed ogni singola parola è frutto della mia immaginazione. (Potrete trovarla su google scritta da altri account, ma sono sempre io)




Edited by chris‚ - 11/10/2012, 20:26
 
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