Prima lezione di Erbologia, settimo anno

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view post Posted on 27/12/2011, 16:32
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Quella era la sua prima lezione dell'anno. Christian Fray era diventato insegnante a tutti gli effetti, finalmente, e non occupava soltanto quel ruolo, ma anche quello acquisito l'anno prima, cioè direttore del Club dei Duellanti. Non che fosse soddisfatto di quel lavoro, ma la maggior parte del tempo la passava nel suo ufficio a scrivere, poiché la richiesta di duelli era carente.
Quel mattino, alle 11, Christian giunse nella serra numero due per cominciare un nuovo argomento con gli studenti del settimo anno. Ci aveva pensato molto per trovare qualcosa di difficile che potesse piacere ai ragazzi, ma alla fine pensava di essersi riuscito.
Sfoggiava un lungo cappotto che aveva acquistato a Hogsmeade, nero, dalle sfumature bianche, in particolare sul bavero e sulle maniche e portava un paio di scarpe marroni e economiche. Giunto alla serra alcuni studenti dovevano ancora arrivare. Salutò la classe e si spogliò il cappotto, per mostrare un lungo completo da giardinaggio, che lo rendeva un poco ridicolo, ma lo faceva per evitare che i suoi vestiti più sfarzosi si rovinassero. Era infatti difficile poterlo vedere conciato in quel modo. Talvolta ignorò qualche risata degli studenti più lontani e sul suo tavolo posizionò il registro e qualche pergamena, sulla quale aveva segnato qualche appunto per la lezione.

Potete ruolare la vostra entrata in aula. Tempi e Turni liberi, per ora. Forza, postate!
 
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view post Posted on 9/1/2012, 23:45
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Matt aveva da poco cominciato il suo ultimo anno di scuola, il secondo che avrebbe passato ad Hogwarts dopo essersi trasferito nuovamente lì da Beauxbatons. Fortunatamente erano solo poche le materie che seguiva, perchè alcune di essere lo spaventavano a morte o lo mettevano incredibilmente a disagio. Aveva scelto di frequentare la sua materia preferita e quelle che considerava più "alla sua portata" fra le altre. Erbologia era una di quelle, nonostante non avesse mai brillato in quella materia.
Matt era uno studente del tutto ordinario, o meglio lo sarebbe stato se non avesse posseduto la capacità di creare disastri biblici ad ogni passo. Ma comunque i suoi voti erano sempre nella media, e lui non se ne lamentava. Solo chi era particolarmente capace poteva ottenere il massimo dei voti, e lui sicuramente non lo era.
All'inizio della prima lezione dell'anno di Erbologia, Matt voleva arrivare il più possibile puntuale. Non voleva cominciare l'anno nel modo sbagliato, facendosi guardare male dai professori. Per quello bastava vedere come svolgeva le esercitazioni in classe; per lo meno la condotta voleva che fosse ineccepibile. Perciò, conscio di essere in grado di perdersi anche per andare dalla Sala Comune di Tassorosso al portone di uscita del castello, aveva pensato bene di lasciare il dormitorio molto presto quella mattina. Aveva troppa paura di fare tardi e così cominciare male il suo anno scolastico.
Con passo leggermente traballante si recò fino alle serre, guardando attentamente dove metteva i piedi. Aveva troppa paura di inciampare e cadere per terra, magari coinvolgendo nella caduta anche altri studenti che si trovavano lì di passaggio. Quelle dopotutto erano cose tipiche da lui. Per fortuna, però, la sua attenzione a come camminava fu ripagata, e riuscì a raggiungere le serre prima di finire lungo disteso per terra. Anche presentarsi a lezione tutto sporco per una caduta in giardino non sarebbe stato simpatico per lui, visto che si sentiva già sufficientemente in imbarazzo senza che tutti ridessero di lui.
Entrò nella serra numero due, vedendo che il professor Fray era già lì insieme ad alcuni studenti. Al suo ingresso, Matt rivolse un sorriso ed un cenno al professore, arrossendo di botto. Gli faceva sempre questo effetto rivolgersi a persone con le quali non era in enorme confidenza, ed un professore davanti a degli studenti era decisamente da considerare fra coloro che lo mettevano maggiormente in soggezione. Per questo non spiccicò una sola parola, per paura di balbettare in maniera troppo evidente, cosa che accadeva sempre quando era imbarazzato.
Salutato alla buona in professore, andò a cercarsi subito un posto a sedere. Scelse una postazione in fondo alla serra, lontano da tutti, in un angolo nel quale fosse difficile vederlo. Non gli piaceva stare dove la gente potesse lasciar cadere su di lui lo sguardo, preferiva trovarsi il più possibile indietro coi posti. Anche perchè più gente lo guardava e più lui rischiava di combinare disastri. Cosa che ovviamente era meglio evitare. Si ritrovò quindi così ad attendere l'inizio della lezione.
 
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view post Posted on 30/1/2012, 21:42
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Dimitri Kazankov

Corvonero - Settimo anno




Dimitri dormiva come un ghiro, nel suo caldo letto era immerso nel mondo dei sogni. Era una delle sue migliori dormite, di solito o si svegliava per un incubo, o perché la sveglia lo faceva cadere dalle nuvole, sì, ma quelle del mondo dei sogni. Quel giorno il stridulo tintinnio della sveglia non pareva avere molto effetto sul Corvonero, che sembrava dormire un sonno così profondo che neanche la demolizione del castello poteva svegliarlo. E infatti la svegliò finì di suonare, mentre il ragazzo stava ancora dormendo beatamente. Ad un certo punto si svegliò nel sonno, come quando uno sogna e sa che sta sognando. Lui sapeva che era mattina, forse era il caso di alzarsi, ma non suonava la sveglia. Per questo rimaneva ancora sotto le coperte senza muovere un solo muscolo. Quando però gli pareva che la sveglia proprio non avesse voglia di suonare e rompergli i timpani, e che stava passando troppo tempo fece il grande gesto di aprire un occhio. Lo aprì a fatica, era una tortura la luce di prima mattina. Spostò lo sguardo sull'orologio che segnava le 10.43, dopo essersi accurato che non stesse sognando e che quello che aveva visto fosse vero, si alzò di scatto.
"Cazzo la sveglia!!!"
Sì, perché Dimitri era abituato a svegliarsi alle sette e mezza in punto, e aver dormito inconsapevolmente per quasi un tre ore e mezza in più. L'idea era quella di riposarsi di più dato che quel giorno la prima lezione sarebbe stato alle 11, ma qualcosa andò storto.
Riordinò un attimino le idee nella sua testa: lavarsi, vestirsi, prendere il materiale per la lezione di Erbologia, scendere in Sala Comune per fare colazione, andare a lezione... Ci voleva troppo tempo. Eliminò il punto "scendere in Sala Comune per fare colazione" che gli avrebbe fatto guadagnare almeno un quarto d'ora. Una mattinata senza colazione era terribile per Dimitri, ma pur di non arrivare in ritardo a lezione avrebbe fatto questo sacrificio. Aveva pochissimo tempo. In tre minuti precisi si lavò, si vestì e prese il materiale di Cura delle Creature Magiche. Nel seguente minuto scendeva le scale che portavano alla Sala Comune sistemandosi velocemente i capelli e dopo altri tre minuti era già al secondo piano, quando si accorse di non avere la bacchetta con sé. Imprecando sprecò quattro minuti per risalire, un altro minuto per prendere la bacchetta, di nuovo tre minuti per riscendere al piano terra, questa volta ad una velocità maggiore e rischiando più volte di farsi male per gli scherzi che facevano le scale.
Uscito dal castello, si avviò verso la serra di erbologia numero 2. Aveva esattamente cinque minuti di tempo, le distavano almeno un chilometro e un quarto dal portone d'ingresso. Iniziò a correre il più velocemente possibile per arrivare in tempo alla lezione. Durante la corsa pensava che quella mattinata fosse iniziata proprio disastrosamente, e sperava che almeno il resto della giornata fosse buona, cosa che riteneva molto improbabile. Quando mai una sua giornata era felicemente tranquilla?
La fortuna girava però dalla sua parte. Quando era arrivato alla serra la lezione non era ancora iniziata. Col fiatone si presentò al professore.
"B...Buongiorno...Professore..." Disse respirando con molta forza ad ogni parola. Almeno era arrivato in tempo, con la pancia vuota, ma almeno era lì.
Erbologia era una delle sue materie preferite. Amava la natura più di ogni altra cosa, le piante e gli animali. La volpe era il suo animale preferito, lo rappresentava. Schivo ma furbo. Infatti aveva portato ad Hogwarts proprio una volpe come animale da compagnia, se la spassava bene, almeno fino a quando non gli sarebbe toccato subire un incantesimo ad una lezione di trasfigurazione...


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