La gioia dell'inverno

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Sheyndal Evelyn Black
view post Posted on 11/12/2011, 13:28




Le giornate soleggiate non erano mai state le preferite di Sheyndal Black.
Preferiva quelle autunnali,quando le nuvole rarefatte ricoprivano l'azzurro del cielo,stendendo un manto scuro,ma non troppo,su ogni cosa.
Amava l'odore della pioggia che era quasi sempre in procinto d'arrivare e le foglie gialle che cadevano dagli alberi,svolazzando qua e là condotte dal vento.
Amava l'attesa che l'autunno portava,l'idea che poi sarebbe giunto l'inverno con tutto il suo freddo e gelo. Dicembre era,dunque,assieme ad ottobre,il mese che più preferiva.
Ma le giornate di sole..oh,quelle non le piacevano affatto.
Era quello,un motivo,per cui non si rinchiudeva nel castello per proteggersi dal gelo invernale,bensì ne approffittava per godersi ogni instante fuori,i. Quei giorni.
A suo parere,l'intero anno sarebbe dovuto esser invernale,niente primavera o estate,solo gelo e neve.
Detestava la gioia sforzata che l'estateesse portava,come se tutti dovessero esser felici per necessità..
Si dirigeva a passo lento e controllato verso la rimessa delle barche,con un pesante mantello bianco che le ricopriva le spalle,mentre i lunghi capelli color pece erano adagiati su di esso,creando un netto contrasto. Amava il bianco,soprattutto quando nevicava,le piaceva confondersi con l'ambiente circostante.
Camminava con la testa alta,in modo da rinfrescare il volto con il vento leggero e gelido che soffiava,mentre affondava gioiosamente i piedi nella neve gelida.
Giunta sul ponticello di legno che conduceva alle barchette lì ancorate,vi si appoggiò,alzando lo sguardo verso il cielo e lasciando che i pochi fiocchi di neve le si poggiassero sui capelli.
 
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Isobel Helena Zabini
view post Posted on 11/12/2011, 17:28




Neve... ecco cosa amava dell'inverno, amava potersi accostare al suo camino con lo sguardo perso fuori dalla finestra mentre piccoli fiocchi di neve cadevano delicati sulla terra, come dello squisito zucchero a velo.
Si era armata di un buon libro e una coperta prima si distendersi sul morbido divanetto della sua camera, di fonte al camino, al calduccio con il suo amato libro.
Passarono circa due ore, dove aveva letto per un pò e anche dormito per la maggior parte del tempo.
Quanto si svegliò aveva tutti e quattro gli arti intorpiditi e la testa stordita come era solito dopo essersi svegliati.
Si stiracchiò leggermente mentre il sangue affluiva nuovamente lungo tutto il suo corpo, poi lentamente si alzò, aveva deciso di andare a fare una bella passeggiata, infin dei conti dovea godersi quest'aria invernale!
Si aggiustò i capelli, indossò il maglioncino, la scarpa e il mantello verde-argento prima di andare a fare un giro fuori dal castello; il suo passeggiare senza una meta ben precisa la portò alla rimessa delle barche, dove la giovane preside sembrava godersi il paesaggio
Professoressa Black, è un piacere rivederla!
Esclamò la ragazza raggiungendola, a passo svelto.
 
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Percy Cartney
view post Posted on 11/12/2011, 19:07




Percy Cartney stava camminando sotto la neve incessante per i giardini della scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Portava un corto cappotto nero con sotto un piccolo maglione blu il quale lasciava intravedere la sottile camicia bianca che era chiusa fino al penultimo bottone. Il professore portava dei lunghi jeans molto scuri che davano un tocco di modernità al resto dell'abito.
Si trovava vicino alla rimessa delle barche ed era uno dei suoi primi giorni come docente nella famosa scuola. Aveva studiato tanti anni ad Hogwarts ed ora tornarci come insegnante era molto strano per il giovane londinese.
Aveva deciso di fare un giro fuori dall'edificio della scuola e ritrovare quei meravigliosi luoghi dove ne aveva passate davvero tante. Ricordava bene quelle piccole e strette barche con cui il suo primo giorno di scuola aveva attraversato le acque che ora si ritrovava davanti per arrivare fino all'ingresso di Hogwarts. Ancora rammentava tutto di quella lunga meravigliosa giornata.
Intravide immediatamente una donna ricoperta dagli incessanti fiocchi di neve che stavano cadendo lentamente dal cielo. La fissò qualche secondo girando poi di scatto la testa al notare una ragazza avvicinarsi ad ella chiamandola "professoressa Black". Capì subito chi fosse la donna di spalle e quindi si avvicinò a passo sostenuto verso la preside. Si bloccò di scatto però, evitando di interrompere quella magica sensazione che credeva la Black stesse provando con i fiocchi che le cadevano sui capelli.
Aspettò qualche altro secondo riprendendo finalmente a camminare ora più lentamente verso le due donne. Arrivò alle spalle della preside spostandosi alla sua destra e, con un marcato sorriso, distese la mano verso di lei.

"Buonasera." Affermò solamente gettando un secondo lo sguardo sulla ragazza e facendole un piccolo occhiolino, forse con l'obbiettivo di imbarazzarla o con il semplice desiderio di un saluto amichevole per iniziare bene l'anno."Ciao anche a te. "
Esclamò tornando sulla Black con la mano ancora ferma nell'attesa di una stretta di saluto.

Edited by Percy Cartney - 12/12/2011, 19:29
 
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Sheyndal Evelyn Black
view post Posted on 11/12/2011, 23:52




Non amava che gli studenti la vedessero nei pochi momenti in cui si rilassava,si sforzava sempre di mantenere un'aria piuttosto professionale e seria,ma ciò non le riusciva sempre.
Era giovane,a differenza di suo padre che aveva presieduto come preside per moltissimi anni esercitandosi nel ruolo,non aveva ancora il distacco che ci voleva per svolgere un lavoro come quello,perciò,spesso,era più vicina agli studenti di quanto dovesse.
Sorrise cordialmente quando Isobel Zabini le si avvicinò; era una brillante studentessa serpeverde con cui aveva avuto spesso a che fare in situazioni critiche nella scuola

"Salve a te Zabini,passeggiata invernale?"

Chiese gentilmente mentre scrollava delicatamente il capo per liberare i capelli dai bianchi fiocchi che oramai stavano smettendo di venir giu dal cielo. Mentre era ancora assorta nei suoi pensieri,una mano apparve dinnanzi a lei. Si voltò,cercando il nuovo arrivato e si ritrovò davanti il viso d'un giovane uomo dall'aria gentile. Conoscendo tutti i residenti di Hogwarts,professori e non,dedusse immediatamente di chi si trattava:Hogwarts era in attesa del nuovo Insegnante di divinazione. Sorrise a sua volta con gioia,ringraziando che si trattasse di un professore giovane,era già circondata abbastanza da anziani insegnanti in quella scuola. Posò la mano su quella dell'uomo
"Buonasera. Lei deve essere il nuovo insegnante di divinazione,vero?"
Bene,avrebbe dovuto sapere il suo nome visto che l'avevano chiamato loro,no? Che sbadata.Tenne ancora la mano sulla sua,mentre cercava di ricordare il nome letto sul suo curriculum "Sono profondamente dispiaciuta di non averle dato il benvenuto,in realtà la aspettavamo per domani"
 
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Percy Cartney
view post Posted on 12/12/2011, 19:28




Lasciò la mano della preside non concedendo altro sguardo all'alunna. Aveva chiaro il fatto di essere stato troppo "vicino" a quella ragazza di quanto non dovesse, visto il ruolo che ormai ricopriva all'interno della scuola. Lui amava molto i ragazzi e soprattutto per questo aveva accettato di assumere il ruolo di docente di Divinazione nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, ma aveva già in mente di porsi verso i tanti studenti che di lì a poco avrebbe conosciuto in modo leggermente più distaccato.
"Ma certo, si figuri"
Disse rivolto alla Black in risposta alla sua gentile affermazione "Sono Percy Cartney, il professor Percy Cartney" Ribadì due volte, sottolineando la parola che lo qualificava come docente
"Sono arrivato giusto stamattina, alcuni inservienti mi hanno mostrato l'aula di Divinazione e il mio ufficio. Ho già provveduto a sistemare le mie cose e ad avere l'orario per i pasti giornalieri"
Concluse sorridendo verso la preside nella spiegazione di tutti i suoi primi movimenti a scuola.
Poi cambiò immediatamente discorso, desideroso di chiudere la piccola parentesi sulle sue prime ore nel castello.
"Adoro la neve..." Sussurrò in modo che la Black potesse sentirlo per poi riprendere a voce più alta "E' meraviglioso tornare dopo tutto questo tempo ad Hogwarts, sa?! Io ero un Corvonero... mi piacerebbe tanto fare un altro giro nella nostra, o meglio loro ormai, Sala Comune. Spero la cosa sia fattibile" Disse sorridendo verso lei e ritornando a parlare con lo sguardo perso sull'acqua davanti a loro "Strano come questo castello possa diventare la casa per tanti ragazzi in anni e anni. Prima per noi adulti, e ormai molti non hanno più la possibilità di ritornare a provare le emozioni che avevano avuto tanto tempo fa. Ma ad alcuni, e fortunatamente noi siamo tra loro, è concessa la possibilità di rivivere parte di quei momenti. Noi insegnanti possiamo continuare a vivere dentro le mura di questo meraviglioso castello, noi professori abbiamo la possibilità di continuare a vedere ragazzi crescere e a contribuire personalmente al loro sviluppo magico ma anche morale e psicologico. Non ritiene questa una cosa meravilgiosa?!" Chiese retoricamente facendo una piccola pausa e assaporando la magia della neve che stava colorando tutto di bianco, introno a loro.
"Immagino che anche lei abbia studiato qui." Chiese come ritornato alla realtà "In che casata era?" Domandò infine tornando con lo sguardo sulla preside nell'attesa di una sua risposta dopo tutto il lungo discorso che, in modo così spontaneo, era uscito di bocca al professore.
 
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Sheyndal Evelyn Black
view post Posted on 12/12/2011, 20:27




Studiò con attenzione ogni movimento dell'Insegnante,ogni parola. Le interessava conoscere la gente che aveva di fronte, in modo tale da capire quale fosse il modo migliore per rapportarvisi.
"Mi fa piacere sapere che si è già sistemato,non esiti a chiamare il personale,nel caso in cui abbia bisogno di qualcosa"

Ci teneva sapere che gli Insegnanti si sentissero a loro agio nella scuola,anche se ciò non era molto difficil:Hogwarts era un posto migliore di una casa.
Sorrise,annuendo alle affermazioni di Percy e lieta che qualcun'altro,oltre lei,gioisse dinnanzi allo spettacolo che la neve portava con sè.Mentre ascoltava,passava una mano sul ghiaccio depositatosi sul legno del ponticello.
Tutti portavano un paio di guanti in quel periodo,tranne lei. Adorava la sensazione del freddo sulla pelle.

"Concordo pienamente. Hogwarts è un posto inusuale e particolare, diventa la casa di chiunque vi rimanga anche solo per pochi giorni. Ha una magia straordinari che rende difficile separarsene. "
Ogni cosa,dallo stanzino delle scope all'ampia Sala Grande, era perfetta e non per una questione puramente estetica,bensì per le sensazioni che faceva provare. Le si illuminarono gli occhi al pensiero delle avventure che vi aveva trascorso


"E' strano tornare ed avere un ruolo differente,vero? Si è obbligati ad esser più responsabili e maturi quando in realtà ancora non lo siamo. Oh,sa che ha proprio l'aria da corvonero?Certo che può visitare la sala comune,quando vuole"

Esclamò allegramente. L'attenzione con cui era vestito, i modi pacati e gentili, incarnava perfettamente la figura del "saggio" corvonero
"Oh,io ero una Grifondoro. Cartney,possiamo darci del tu se vuole,in fondo,avremo a che fare spesso stando ad Hogwarts"
 
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Isobel Helena Zabini
view post Posted on 12/12/2011, 21:10




La ragazza guardava la professoressa sorridendo prima di risponderle
Si... avevo voglia di sgranchirmi un pò le gambe
Non poteva di certo dirle " no professoressa più che altro è che mi scocciavo di studiare, così ho preso sonno e quando mi sono svegliata avevo le gambe talmente intorpidite da dovermi andare a fare per forza una passeggiata!" di certo non era molto da ragazza diligente e ligia alle leggi.
Dopo un pò arrivò anche il nuovo professore di divinazione, doveva ammettere che per essere un professore, non era niente male!
Lui la salutò e lei mantenendo il sorriso sul volto ricambiò
E' un piacere conoscerla professor Cartney... io sono Siobhan Maggie Nott, e sarò, ovviamente, una sua studentessa.
Ascoltò attentamente le parole di entrambi i professori, e lei che pensava che la preside fosse stata una serpeverde, invece lei era tutto l'opposto, lei era una grifondoro, mentre il professore un corvonero.
Certo che quel posto era davvero meraviglioso, se ricoperto da un fitto strato di neve, non se n'era mai accorta in sette anni, eppure ora, lo vedeva benissimo, aveva altri pochi mesi per godersi tutto quello, poi avrebbe dato gli esami e tutto sarebbe diventato solo un bellissimo ricordo.
 
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Percy Cartney
view post Posted on 13/12/2011, 18:07




Il suo sguardo si spostava ora sulla preside ora sulla giovane serpeverde e non si fermava su una delle due per più di qualche secondo. Ascoltò attentamente le parole prima di una e poi dell'altra. Concordava pienamente con ciò che la Black stava dicendo e non ribadì nulla lasciando le sue parole sospese qualche secondo per poterle assoporare meglio nella magia della neve che continuava a scendere dolcemente.
Non fu molto contento dell'intromissione della ragazza nella loro discuccione di memorie, ma daltr'onde anche lei di lì a poco sarebbe vissuta solo di ricordi sui suoi 7 anni a Hogwarts.

"E' un piacere conoscerti, Siobhan." Disse semplicemente rivolto alla ragazza. Va bene che doveva mantenere un atteggiamento più distaccato dagli alunni, ma dopotutto non era così grave chiamarla per nome. Non ce l'avrebbe sicuramente fatta a rivolgersi ai suoi alunni dicendo "signor..." o "signorina..." oppure dandogli del lei o chiamandoli per cognome. Voleva creare un rapporto diverso con i suoi studenti, di rispetto e distanziato sicuramente, ma anche di maggiore conoscenza per convivere in quel meravigioso castello nel modo migliore possibile.
"Sono lisungato dal fatto che tu abbia scelto proprio la mia materia, tra quelle facoltative. Sai, molti credono che la Divinazione sia solo una completa presa in giro. Questo non è assolutamente vero, ma comunque lo capirai durante l'anno." Fece un'ulteriore piccola pausa, per rivolgersi ora verso la sua collega
"Certamente Sheyndal, dico bene?!" Chiese retoricamente riguardo al nome della preside "Sarà un piacere lavorare con te".
Ribadì, cambiando poi tono e voltandosi completamente verso di lei. "Mi chiedevo chi fossero i direttori delle varie casate. Mi piacerebbe, capisce, conoscere un po' tutti e i loro ruoli qui a Hogwarts in modo che possa sapere a chi rivolgermi in caso di necessità." Concluse con gentilezza riportando sguardo e corpo verso l'acqua e i suoi dolci suoni.
"Ci aspetta un lungo anno, e chissà magari non sarà né il primo né l'ultimo per alcuni di noi" Aluddeva chiaramente alla sua posizione: un professore arrivato ad Hogwarts con il suo primo anno di insegnamento davanti, era naturale che avesse paura di non fare una buona impressione e sapeva bene che non ci vuole niente a mettere alle porte un docente, di questi tempi.
Sentiva i fiocchi posarsi sul suo cappotto e rinfrescargli la testa sciogliendosi sopra di essa. Un profondo silenzio era caduto tra i tre e si udivano solo alcuni rumori in lontananza che non condizionavano comunque quell'emozionante momento.
 
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Sheyndal Evelyn Black
view post Posted on 14/12/2011, 19:25




La sua attenzione si svegliò maggiormente quando l'uomo parlò della sua materia,divinazione.
Oltre difesa,era sempre stata una delle sue preferitr a scuola. Adorava il mistero che la divinazione celava in sè,la preveggenza,la legilimanzia,la lettura delle tazze da thè e tutto il resto

"Credo sia un errore valutare la divinazione in questo modo. Personalmente,la trovo molto affascinante e ritengo sia fondamentale per la formazione completa di un mago o una strega"

La neve stava ricominciando a cadere leggera ricoprendo i luoghi in cui era in procinto di scioglierso. Qualche studente stava uscendo finalmente fuori,per fare delle battaglie di neve.
Dunque la rimessa andava ripopolandosi.
Spostò i lunghi capelli scuri su un lato e li tamponò leggermente,togliendovi alcuni fiocchi. Gran parte delle ragazze preferiva di gran lunga sentire il calore dei raggi di sole che sfiorava la pelle,ma non Sheyndal.
Tornò nuovamene a guardare in viso il professore e sorrise facendo un cenno di assenso

"Certo,li conoscerai tutti quanti e vedrai che sono persone gentili e preparate,su cui potrai far affidamento ogni qualvolta ne avrai bisogno.
Posso farti alcuni nomi se desideri. C'è Christian Fray,insegnante del club dei duellanti,un uomo coraggioso e piuttosto orgoglioso,Xavier Longchamp,insegnante di astronomia.
Una persona meravigliosa

Certo era che alcuni di loro era un pò burberi o misteriosi,ma comunque persone che erano state in grado di tener testa ad eventi terribili che avevano messo Hogwarts in ginocchio in alcuni momenti.
"Speriamo di potervi restare il più lungo possibile dunque"
 
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8 replies since 11/12/2011, 13:28   88 views
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