| Quella mattina Siobhan non aveva proprio voglia di andare a lezione, era una delle migliori e un giorno di 'festa' di sicuro non le avrebbe recato danno, così dopo aver speto la magisveglia si era rimessa a dormire, risvegliandosi poi con molta calma, aveva fatto colazione ed era poi ritornata nella sua camera; si tolse la divisa che aveva indossato giusto per scendere a mangiare, e indossò un vestitino azzurro. Passò circa un ora, nella quale fece i compiti leggiucchiò qualche libro, eppure il tempo sembrava essersi fermato, era come se la mattinata trascoresse davvero molto lentamente dandole sui nervi, non era mai stata una persona molto paziente, ed infatti la innervosiva parecchio questo 'trascorrere' del tempo. Iniziò a fare avanti ed indietro per la camera, sembrava quasi che volesse fare un solco nel terreno tanto che il passo era pesante e veloce. "Ma dico io... giusto questa mattina Babbo natale doveva decidere di far fermare il tempo? Non mi sembra che sia già la notte di natale" pensò la ragazza ormai nervosa mentre si torturava le labbra con i denti. Mentre continuava la sua avanzata e ritirata all'interno della camera le venne un idea Eureka! Esclamò mentre a passo spedito lasciava la stanza ed in seguito i sotterranei, c'era un inico posto della scuola che non aveva mai avuto il coraggio di visitare... e no... non è la foresta proibita, in quanto lì c'era stata al suo secondo anno al castello per la prima volta, lei voleva visitare la cava... si esatto... proprio quella 'cava'. Chi furono gli ultimi ad entrarci? Bhè una massa di pazzi professori nel 1467, ma non fu trovato mai nulla. Tante leggende erano state inventate su quella cava eppure, per il momento nessuna di quelle sembrava avere un fondo reale. C'è addirittura chi dice che dal suo interno echeggino versi di Re'em e Nundu, ma molto probabilmente sono solamente le illusioni provocate dal leggera foschia che troneggia nella caverna. Sapevache molto probabilmente quella non era un idea buona da perseguire e che altrettanto probabilmente sarebbe finita nei guai ma non le importava, erano anni che quella cava era Off-limits per tutti gli studenti, ma a lei non importava lei voleva entrarci, e si sà, volere è potere! Così con il cuore che le martellava nel petto arrivò dinanzi alla soglia della suddetta cava e ingoiando aria a vuoto estrasse la bacchetta dalla tasca del vestito dicendo: Lumos! E un fasciò di luce provocato dalla bacchetta si espase all'interno della cava, la ragazza contò fino a tre prima di pensare "It's time to play!" ovvero: è tempo di giocare... Una volta varcata la soglia, si rese conto che quel posto era uno dei più logubri che avesse mai visto in vita sua, e lei ne aveva visti tanti! Avanzò nel buio munita esclusivamente della sua fidata bacchetta che stingeva saldamente nella mano sinistra... nel mentre strani rumori echeggiavano tra le fredde mura della caverna, fruscii di vestiti e mugolii strani... Si guardò intorno, non vedendo però niente di strano, così avanzò ancora verso il centro della cava, quando alle sue spalle qualcuno la seguiva, facendola così girare per la paura, ma quello che vide la fece rimanere senza parole!
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