Ballo di Halloween

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Sheyndal Evelyn Black
view post Posted on 2/11/2011, 01:56




Come ogni anno,la notte più magica ed importante dell'anno era giunta.
Per i semplici mortali era chiamata "Halloween" ed era tradizione girovagare per le strade delle città mascherati,cantilenando porta per porta "dolcetto o scherzetto?".
Per il mondo magico invece,quella era una notte straordinaria.
La notte di ognissanti,era il momento in cui gli spiriti degli antenati si facevano sentire maggiormente e le porte che dividevano il mondo reale da quello surreale si aprivano.
Così,come di consuetudine,la scuola di Hogwarts organizzò il piû grande Ballo che di tutta l'Inghilterra.
La Sala delle Feste era immersa in un gioco di colori,di luci,di addobbi,da sembrare un mondo fantastico,completamente irreale,un mondo fatto di carta.
Le pareti della sala erano completamente arancioni,non d'un semplice arancione morte,ma un colore acceso,che attirava gli sguardi di chiunque.Il soffitto,solitamente stellato,era coperto mille colori,pipistrelli che svolazzavano quà e là,caramelle che di tanto in tanto piovevano in testa agli studenti,che potevano,a secondo dei loro gusti,ritenersi fortunati o sfortunati.
Candelabri giganti galleggiavano in aria vicino ad ambedue le entrate e nel centro della sala erano posti i quattro consueti tavolti delle casate,che erano però,spostati maggiormente verso la parte posteriore,in modo tale da lasciare una larga parte di sala dedicata alle danze.I quattro tavoli erano talmente pieni da sembrare che stessero per scoppiare,Su di essi,vi erano le più deliziose prelibatezze che la mente umana può immaginare:dal tacchino arrosto al pudding,dalle zucche zuccherate alla frutta ricoperte di cioccolato fuso.
Il tutto attendeva soltanto d'esser mangiato dagli studenti che si accomodavano e fissavano tutto con avidità.
Un'orchestra composta da strani personaggi,alcuni folletti,due centauri e tre elfi domestici,ognuno con indosso strani abiti da maschera e buffi cappelli,suonavano un'armoniosa melodia a tema della festa.
Quando tutti gli insegnanti ebbero presto posto e gli studenti parvero esser tutti presenti (effettivamente,quella era l'univa festa in cui tutto il corpo studentesco si preoccupava di esser in orario),la Preside fece il suo solito discorso iniziale.
Indossava un lungo abito da sera adatto all'occasione,blu notte come si presentava il cielo quella magica sera,con qualche sfumatura argentea,come i raggi della luna che osservava la gioia degli studenti che festeggiavano.
I capelli dal color della pece erano raccolti in un elegante e composto chignon sulla nuca


"Buonasera a tutti voi,docenti ed alunni.
Finalmente è giunta la sera che tutti abbiamo atteso con tanta ansia:la vigilia di Ognissanti,un evento che,come sapete tutti,è molto importante nel mondo magico.
Vorrei solo dirvi che spero,dopo tutti gli spiacevoli eventi che si sono verificati negli ultimi mesi,che tutti noi possiamo tirare finalmente un sospiro di sollievo e goderci ciò che di positivo e di divertente questa serata ha da offrirci.
Con ciò,non voglio rubarvi altro tempo e..ah,vi raccomando caldamente di far attenzione agli scherzi di Pix,questa è la sua serata dell'anno preferita"
 
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view post Posted on 6/11/2011, 13:22
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Dimitri Lance Kazankov~ Corvonero ~ Sesto anno

Quella sera si sarebbe tenuta la festa di Halloween, una festa che molti aspettavano con ansia, soprattutto i primini, che erano abituati ad andare a fare dolcetto o scherzetto dappertutto. In Russia non si faceva dolcetto o scherzetto. C'era il giorno dei morti, ma Halloween praticamente con si festeggiava. Gli sarebbe sicuramente piaciuto (o forse no) quella festa, e voleva divertirsi.
In quell'ultimo periodo regnava la tranquillità nelle sue giornate, niente disgrazie, niente problemi.
Forse il periodo era troppo tranquillo. Magari tutto d'un colpo gli sarebbero capitate fior di disgrazie. Era molto pessimista, finché non avesse distrutto la sua maledizione, sempre che potesse essere distrutta, per lui il pericolo e le disgrazie erano dietro l'angolo. Ma per quella sera non voleva pensare al peggio. Voleva solo divertirsi.
Per risaltare il fatto di essersi vestito da pirata, Dima pensò anche di modificare i suo aspetto con qualche incantesimo. Una cicatrice bella fresca sulla guancia destra e una sulla fronte. Naturalmente non fu lui ad averli modificati per evitare sanguinosi dolori, si era fatto aiutare da persone più affidabili, e ora aveva due cicatrici che sembravano veri. L'effetto era temporaneo, il giorno dopo sarebbero già quasi spariti e in un paio di giorni sarebbe tornato come prima.
Dima indossò i suoi abiti da pirata.
Se si fosse irritato a causa di qualcosa o qualcuno i suoi occhi sarebbero diventati rosso sangue, cosa che poteva addirsi più che bene ad una festa come quella.
Si sentina in vena di paso-doble. Era un ballo che adorava. Il suo carattere era espresso al massimo in quello stile, sguardo duro e aggressivo, movimenti molto decisi, il toro e il torero, una metafora che gli piaceva utilizzare per descrivere il paso-doble. Era un ballo che si abbinava bene con la spagna, seppur lui fosse russo, gli piaceva. Forse era il caso di riprendere più costantemente gli allenamenti. Durante l'estate e le più recenti vacanze natalizie, avrebbe dovuto ricominciare con le gare e i campionati e non poteva fare pausa, neanche per un paio di giorni. Anche se si fosse slogato una caviglia o spaccato un osso, i ballerini gareggiano anche con le gambe spaccate, poi il giorno dopo saranno dolori, ma finché non si finisce la competizione bisognava tenere duro, stessa cosa per gli allenamenti. Anche se si è stanchi morti bisogna puntare verso la perfezione. La perfezione non esisteva, per questo si può sempre migliorare.
Dima scese nella Sala Comune, dove molti studenti erano vestiti per la festa. C'erano sempre quei corvi che stavano sui libri, e per i libri non partecipavano alle feste. Dima si chiedeva come facessero a non andare ad una festa per i libri. Erano corvi, ma ciò non significava che non dovessero avere un po' di sano svago.
Uscì dalla Sala Comune, situata nella torre ovest del castello. C'erano parecchie scale da fare per raggiungere la sala in cui si sarebbe tenuta la festa. Sperava che non facessero dispetti almeno quel giorno le scale, dato che in ritardo non ci voleva arrivare alla festa. Fortunatamente il desiderio di Dima si era avverato: le scale erano calme come se avessero bevuto tanta camomilla e il Corvonerò arrivò alla festa senza problemi. La stanza era addobbata impeccabilmente e l'aria di Halloween si sentiva forte e chiara. Era magica. Zucche, pipistrelli, ragnatele... c'era tutto. Pure l'orchestra un po' strana. L'unica cosa che mancava era la studentesca, che doveva ancora riempire la sala.
Era felice in quel momento. Respirava aria allegra in quel luogo, voleva proprio divertirsi, e i suoi occhi in quel momento arancioni esprimevano il suo stato d'animo.
Andò a sedersi al suo posto nel tavolo dei Corvonero. Il tavolo era stracolmo di cibo, chiunque sarebbe uscito da quella sala con almeno 2 chiletti in più, ma ne valeva la pena...
Appena si sedette una caramella comparve magicamente davanti al ragazzo che la afferrò con i riflessi di un'aquila. Scartò la carta e lo mise in bocca, per assaggiarne il gusto. Era una caramella al gusto di zucca, perfetto per la serata anche se al Corvonero non piaceva un granché.
Quando la sala si riempì, la presidente della scuola, si alzò per il solito discorso introduttivo.
"Buonasera a tutti voi,docenti ed alunni.
Finalmente è giunta la sera che tutti abbiamo atteso con tanta ansia:la vigilia di Ognissanti,un evento che,come sapete tutti,è molto importante nel mondo magico.
Vorrei solo dirvi che spero,dopo tutti gli spiacevoli eventi che si sono verificati negli ultimi mesi,che tutti noi possiamo tirare finalmente un sospiro di sollievo e goderci ciò che di positivo e di divertente questa serata ha da offrirci.
Con ciò,non voglio rubarvi altro tempo e..ah,vi raccomando caldamente di far attenzione agli scherzi di Pix,questa è la sua serata dell'anno preferita"

Aveva ragione: in quei tempi proprio si nuotava nella tensione. Non c'era giorno tranquillo, attacchi, minacce, problemi... Un po' di sano svago ci sarebbe stato sicuramente bisogno.



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