| << Tabula rasa? Allora proseguiamo, ma do il tutto per compreso. Andate a pagina centodue. >> un fruscio di pagine si fece largo in aula. Pochi gli interessati. Eppure non sembrava una lezione poi così noiosa. Sentì lo stesso Grifondoro che aveva risposto prima, era l'unico intenzionato a non prendere una T nel compito? Beh, fosse stato così, era sulla buona strada. << Bravo Mclaggen, cinque punti a Grifondoro.>> arrivò a concludere la professoressa. << Visto che gli altri dormono e qui Grifondoro sta facendo razzia di punti, andrò avanti con la spiegazione >> terminò quindi, distogliendo lo sguardo dal libro di testo. << Lucie Nuscka, nata nel 1655, era una promettente erede di Nicolaj Nuscka e Maria Nosokova. Fin dai primi mesi della sua vita dimostra una spiccata parlantina. Proprio così: a un anno non era solo capace di dire "mamma", o "papà", chiaramente in lingua russa, anzi. Parlava all'incirca come uno di voi. >> disse idicando un Tassorosso. << Tu, alzati, dì qualcosa random >> il tutto fece arrossire il Tassorosso, che non fece altro che mugugnare monosillabi. << Vedete ragazzi, parlava mooolto ma molto meglio di lui, sicuramente. >> La classe, o quantomeno chi era ancora abbastanza sveglio per comprendere la battuta, scoppiò in una fragorosa risata di derisione. Il giovane Tassorosso invece, tutto rosso in volto, tornò a sedersi alla velocità della luce, così come s'era alzato. << Comunque Lucie crebbe, e sviluppò forte attitudini diplomatiche oltre all'eccellere nei lavori di casa, così come tutte le donne di quel tempo, e anche del nostro purtroppo >> si interruppe, squadrando in malo modo un gruppetto di Serpeverde che derideva il Tassorosso ancora imbarazzato. Attese che il gruppo tornasse tranquillo, e poi riprese la spiegazione. << Ad ogni modo, giunta all'età di 18 anni Lucie esce di casa, come ogni giorno, per sbrigare alcune solite commissioni. Ma questa è ordinaria amministrazione. Come qualche perspicace potrebbe pensare - si schiarì la voce tossendo - Lucie incontrò un ragazzo, di cui non sappiamo nome. Sappiamo tuttavia che questo ragazzo non era altri che il figlio di un contadino della zona. E da qui chiaramente la storia di tutti gli amori impossibili di questo mondo, e non ve la sto di certo a spiegare. >> E così dicendo interruppe tutti i viaggi mentali delle ragazzine lì presenti che già si immaginavano il matrimonio perfetto. << Ovviamente la famiglia Nuscka ribadì l'opposizione alla storia d'amore dei due, ma vista l'insistenza della figlia nei confronti di suo padre Nicolaj egli decise di mandare in incognito alcuni dei suoi uomini a farlo uccidere. Nella notte infatti, essi intervennero a insaputa di Lucie e della moglie stessa di Nicolaj, che scoprirono la verità solo quando Lucie ritrovò la testa del suo innamorato nello stesso posto che gli era stato indicato da un tremendo sogno della notte passata. E' tanto raccapricciante quanto incredibile il fatto che l'input le sia stato dato da un sogno. Ma fatti storici confermano questa teoria, seppur sotto mille aspetti inverosimile. Lucie assunse di lì a poco una figura importante per le pubbliche relazioni della famiglia Nuscka, ma distrutta dai rimorsi e dal dolore si tolse la vita in una notte di gennaio, gettandosi dal balcone della sua camera. E' struggente. E non si può rimanere indifferenti a tutto ciò. >> Tossì ancora, il freddo stava addirittura impadronendosi dell'aula. Per non sentirlo, continuò a camminare avanti e indietro facendo sì che passasse col freddo anche il tempo. << Chi è che può dirmi il perché di questo impeto così reazionario? Che mentalità potete delineare di Nicolaj Nuscka? Secondo voi ha fatto bene? Forza forza, sono tutt'orecchi: voglio vedervi alzare la mano! >> proferì, in un falso impeto di bontà.
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