Lo sfogo riusciva a sentirlo sin in gola, doveva liberarsi, rigettare tutta l'irritazione in corpo.
Gli striduli ululati riempirono la grossa area di corridoio nella quale i due si trovavano, oramai nessuno più li attraversava. «Stamattina alcuni
mangiamorte sono entrati nella scuola senza che nessuno si accorgesse di nulla!» strillò avvicinandosi pian piano alla piccola Corvonero. Fece una breve pausa per far sì che Luna riuscisse a riflettere su quel che aveva appena udito, dunque riprese con lo stesso fastidioso tono della voce
«E, come fossero i padroni di chessoio, hanno seminato il panico tra alcuni di noi fantasmi e poltergeist!». Quindi saettò più avanti -furioso a dir poco- e prima di proseguire attraverso alla parete del corridoio, concluse solenne
«Ovviamente Pix non è un pisciasotto, ma a quale ectoplasma piace essere schiantato? Mah!».
Il Poltergeist si immerse nella parete quando ancora gli ululati si spargevano per la stanza flagellando un qualsiasi udito. Era successo proprio così: alcuni Mangiamorte riusciti casualmente ad entrare nel castello, passando per il corridoio dei fantasmi avevano deciso -per allontanare i difensivi fantasmi- di schiantarli con qualche 'Skurge', incanto che allontana l'ectoplasma, sostanza di cui sono fatti i per-sempre-morti. Quella sicuramente non era una delle sensazioni più belle da provare, no.
Nel frattempo quel lato del corridoio cominciava a riempirsi. Tutti gli studenti che passavano per quel punto provavano una sensazione strana: erano gli ululati che ancora galleggiavano attorno quella parte di mura.
Decidi tu se inviare un gufo all'Ordine della Fenice. Sappi che faresti un favore, nient'altro. Role conclusa, posta pure le conclusioni