Sospirò, tra l'abbattuto e il rassegnato.
Prima di parlare guardò Sheyndal.
Aveva sempre pensato che quella situazione l'avrebbe raccontata solo a un caro, carissimo amico. E alla fin fine, non lo aveva mai raccontato, perchè mai un ragazzo o una ragazza della sua età le era stato tanto vicino da essere considerato
amico.
Ma forse.. era proprio perchè lei stessa non si era mai aperta la colpa di tutto.
Forse avrebbe dovuto iniziare a parlare, per farsi almeno un'amica, di cui potersi davvero fidare.
<< D'accordo. >> disse, sedendosi davanti alla professoressa.
<< Mia madre ha sempre lavorato come cameriera al Paiolo Magico, prima di morire. Faceva orari anche assurdi. Non avevamo molti liquidi dalla nostra e lei aveva sulle spalle una bambina e i suoi genitori.
Quindi sono stata sempre abituata a starmene anche per conto mio, sola. Ma non mi stava male.
Per passare il tempo, mi divertivo a curiosare per le città magiche, le vie di Diagon Alley erano la mia stanza dei giochi.
Ma mia madre si era dimenticata di dirmi che non tutte i quartieri sono raccomandabili.. >>
Prese un respiro profondo, prima di continuare.
<< Mi sono ritrovata a Nocturn Alley senza nemmeno sapere cosa fosse. Mi affascinava e mi spaventava allo stesso tempo. >>
Nei suoi occhi si dipinse per un solo istante un brivido terrorizzato. Li abbassò veloce, verso le proprie mani, sul'anello che portava al dito, giocherellandoci. Lo faceva spesso, quando il nervosismo la prendeva.
<< Quella donna è spuntata fuori dal nulla. Mi ha guardato dritta negli occhi. Era bellissima!Ha estratto la bacchetta volteggiando come fosse una stupenda farfalla. La più bella che avessi mai visto.
Poi, con quel suo sorriso dolce sulle labbra, ha scagliato un'incantesimo.
E io sono finita così, con quest'occhio, in ospedale. >>
Non era stato poi tanto difficile.
<< Il resto poi è storia. Col terrore di una bambina che non vuole più uscire dalla sua stanza, mi sono attaccata ai libri come fossero gli amici più fidati, tenendomi per sempre questo marchio di ingenuità.. e i suoi continui lacrimare sangue. >> concluse.