Club dei duellanti: Ufficio del professor Fray

L'ufficio del professor Fray si trovava alla fine della stanza del Club dei Duellanti. Entrati si veniva pervasi da un profumo di incenso. Le pareti erano ricoperte da carta da parati azzurra parecchio sgualcita, il pavimento era come tutto il resto del castello, in pietra. Al centro vi era una vecchia cattedra ricoperta da pergamene di ogni tipo. Sul muro destro vi erano due librerie colme di libri, mentre su quello sinistro alcune sue foto e vecchi dipinti della madre. Sul fondo della stanza alcune candele illuminavano un vecchio armadio contenente un manico di scopa autografato da un famoso giocatore di Quidditch.

Christian stava contemplando uno dei vecchi quadri della madre, coperti di un sobrio velo di polvere e dalla linea marcata e pesante. Alcuni critici definivano l'autore come un senza cuore, per quella sua linea poco espressiva e decorativa, ma al professore garbavano parecchio. E lo stesso valeva per qualche altro suo collega e ovviamente la madre, che glieli aveva regalati da appendere nel suo ufficio. Attendeva l'arrivo del fratellastro, Razvan, studente serpeverde, ma era completamente assorto, tanto che quando il giovane del settimo anno avvisò del suo arrivo al di là della porta del suo ufficio sobbalzò sulla sedia. Si passò una mano tra i capelli e sentendo la voce del fratello lo invitò ad entrare, sistemando qualche pergamena sulla scrivania. -Vieni, entra Razvan- disse, a mezza voce. Era lì per il colloquio che i docenti davano ai propri studenti del sesto o settimo anno per l'orientamento e la scelta della carriera futura. Loro due ne avevano già parlato in ambiti informali, ma ora era il momento di parlarne seriamente per delineare bene quali erano le carenze e i buoni voti del serpeverde. Quello era comunque uno dei primi colloqui che faceva, poiché era diventato docente effettivo dopo aver preso il posto della professoressa Browning, in seguito al suo congedo.
Sulla scrivania aveva alcune pergamene rilegate sulla quale ogni insegnante aveva scritto la condotta di Razvan, in vista del colloquio e una pergamena bianca, sulla quale avrebbe preso appunti. Sapeva innanzitutto che il ragazzo era propenso a prendere la strada del ministero, ma nient'altro. Quindi lo fece accomodare con un gesto della mano ed un ampio sorriso e decise di cominciare subito con le domande. -Siediti Raz. Bene, qui ho tutti i tuoi voti- disse, indicando il faldone di pergamene firmate dai vari docenti -però vorrei sapere innanzitutto secondo te quali sono le materie dove vai meglio, dove hai carenze e quelle che preferisci. In base a questo posso tentare di creare un discorso di orientamento-. Rilassò i muscoli e attese la risposta del ragazzo.

Il fratello era stato onesto con lui, poiché ciò che gli aveva riferito corrispondeva a quello che i docenti avevano scritto su di lui. Questo lo motivò, per continuare con allegria quel -apparentemente noioso- sguardo al futuro del giovane studente, che era assai importante. Le carenze in incantesimi però dovevano essere colmate, perché il posto di Cancellazione di magia accidentale richiedeva una buona capacità nel duello e velocità nel castare incantesimi. E lo stesso valeva per la carica di Auror. Quindi dopo aver dato un'occhiata a qualche pergamena firmata dagli insegnanti lo guardò negli occhi e gli rispose -Per quanto ne so, sinceramente, posti nel Ministero come quelli da te richiesti chiedono grandi abilità negli Incantesimi, ma da quanto sembra tu sei piuttosto carente. Potresti richiedere degli aiuti da parte di qualche studente del tuo stesso anno che è più bravo di te, oppure posso aiutarti io, quando hai tempo. Il Salone dei Duelli è libero quando hai intenzione di far pratica-. Quindi trasse un profondo respiro e posò gli occhi di nuovo sulle pergamene -Quindi abbiamo detto che sei bravo in Storia della Magia, Erbologia, Difesa contro le Arti Oscure e Trasfigurazione...- alzò lo sguardo sul ragazzo e riprese, abbozzando un sorriso -Possiamo ipotizzare altre carriere che potrebbero interessarti e allo stesso tempo collegate a queste materie che ti piacciono-. A questo punto l'insegnante si lasciò andare sulla sedia, guardando nel vuoto, verso l'alto e sfregandosi con una mano il mento, socchiuse gli occhi. Era la posizione che solitamente assumeva quando intendeva riflettere, e in quel caso stava pensando a quali lavori sarebbero stati soddisfacenti per il serpeverde. -mmm, ci sarebbe il San Mungo, c'è grande richiesta di guaritori negli ultimi anni, oppure sempre in questo campo ci sarebbero i guaritori in proprio- quindi riprese la posizione iniziale sulla sedia e appoggiò la testa sulle mani, che erano salde sulla scrivania grazie ai gomiti-O ancora nel campo delle creature magiche, anche se hai qualche carenza, per quanto riguarda il ministero, ci sarebbe l'ufficio Regolazione e Controllo Creature Magiche: potresti occuparti della dissimulazione di alcune creature, ossia l'occultamento agli occhi babbani-. Infine, concluse -Sai di cosa parlo?- e aspettò l'opinione del fratello.